#30 - La scienza e la tecnica della cosa

La costruzione di un carretto prevedeva il lavoro di più artigiani. Inizialmente vi era il carradore, u carrozzeri, che selezionava i vari tipi di legno destinati alle diverse parti del carretto. Ritengo giusto sottolineare che se adesso il legno viene limato tramite la piallatura, alle origini del carretto, i contadini avevano tecniche di lavorazione molto elementari e gran parte del lavoro veniva svolto a mano. Inoltre ogni carretto era diverso dall'altro perché veniva man mano adattato in base al tipo di animale che lo avrebbe poi trainato.


I principali strumenti utilizzati durante la lavorazione erano: la sega, il trapano, la pialla, la squadra e il tornio.


arnesi del carradore

Oltre al carradore, un'altra figura molto importante era il fabbro, u firraru. I carretti venivano interamente realizzati in legno unito ad incastro con bulloni passanti.
Una delle operazioni più ardue per il fabbro era la firriatura ra rota, cioè l'inserimento del cerchione di ferro nella ruota. il cerchione veniva riscaldato fino a renderlo incandescente, per incunearlo sulla ruota, dopodiché l'intero pezzo veniva raffreddato rapidamente nell'acqua salata che fa da incrostazione tra legno e ferro. Per questo passaggio serve molta coordinazione e velocità.
Una curiosità riguarda la ruota che va costruita leggermente ovale per garantire stabilità e tenuta di strade nelle curve.

fabbro al lavoro
Infine un'altra tecnica molto importante nel carretto siciliano è quella della protezione del legno che avviene tramite la pittura, Questa ha una duplice funzione: proteggere il legno limitando la sua usura nel tempo e renderlo impermeabile.

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