#09 - I nomi della cosa


Il carretto siciliano inizia a diffondersi nella prima metà dell'800 in tutta la regione, per superare le avversità delle trazzere, cioè dei sentieri stretti di carattere naturale. Con il passare del tempo nascono anche diversi modelli del carro, in base a ciò che trasportavano: “U Tiralloru” per la terra; “U Furmintaru” era utilizzato per il frumento; “U Vinaloru” invece per il vino. 

Nomi con cui è conosciuto il carretto siciliano
Troviamo testimonianza del carro anche in alcuni scritti, tra cui quelli del letterato francese Jean Baptiste Gonzalve de Nervo, del geografo francese Eliseo Reclus e soprattutto quelli dello scrittore francese Guy de Maupassant, che definì il carro "un rebus che cammina".

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