#11 - La tassonomia della cosa

Una prima classificazione del carro da trasporto è in base al numero di ruote, due o quattro. Inoltre I carri si differenziano in base al tipo di trazione: umana, animale o meccanica.  Il carretto siciliano, in particolare, rientra nella categoria dei carri con due ruote ed è a trazione animale, equina nello specifico. Se entriamo nella sottocategoria dei carretti, essi indicano delle carrozze leggere a due ruote, veicoli scoperti usati per diletto, lavoro o sport.



Anche all'interno della Sicilia stessa abbiamo 4 tipologie diverse di carretto: palermitano, trapanese, castelvetranese e catanese.
  • Il carretto palermitano: diffuso nella provincia di Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Trapani. 
    Gli elementi che li distinguono sono: l'asse delle ruote, incassate in un travetto di legno, ornato di arabeschi in ferro battuto e a cui sono appoggiate due mensole di legno. Tre pioli suddividono i laterali della cassa, di forma trapezoidale, in due riquadri; 
Carretto stile palermitano

  • Il carretto trapanese: si distingue per le ruote di grande diametro, sulle fiancate ha quattro pioli che suddividono i laterali della cassa in tre riquadri;
Carretto stile trapanese

  • Il carretto castelvetranese: diffuso in parte nella provincia di Trapani e in altre aree vicine, in provincia di Palermo. L'asse delle ruote e le mensole sono simili al carretto Trapanese, la cassa con i laterali è simile invece al tipo palermitano;
Carretto stile castelvetranese

  • Il carretto catanese: diffuso nella Sicilia orientale, è simile al carretto palermitano, le due tipologie si differenziano principalmente per le sfumature dei colori e per le sponde che, in questo caso, sono rettangolari.
Carretto stile catanese


Per scoprire altri particolari del nostro, ormai amico, carretto siciliano, seguiteci negli altri post.







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