#23 - La cosa nella letteratura
L'immagine del carretto siciliano si trova al centro di più opere letterarie.
Un primo esempio è la poesia "Carretto Siciliano", scritta da Giovanni Vanni e appartenente alla raccolta "L'armonia del Silenzio", pubblicata nel Marzo 2012.
CARRETTO SICILIANO
Carretto sgangherato
umile avanzo di stenti
fatica nelle sponde
grovigli di sudore
nei disegni del sole
abbandonato
nel selciato roso
da miliardi di zoccoli
e chiodi e ruote
appoggiato nell'angolo
rughe tarli e polvere
una vita scordata
strada senza ritorno.
Da te silenzioso
come effluvi
escono rumori:
ritmo di zoccoli
violini di ruote
canti rotondi
dell'uomo a cassetta
che maltratta il cavallo.
Col tuo sangue di legno
scrivi la storia
di un'isola triste.
Un altro esempio è la poesia scritta da Bruno Guidotti, "Quel carro trainato dai buoi" che racconta il procedere di un carro nei campi.
QUEL CARRO TRAINATO DAI BUOI
Lentamente procedeva
quel carro trainato dai buoi,
con quell'uomo segnato dai giorni,
e forgiato dal duro lavoro nei campi.
I suoi occhi leggevano il cielo,
e della luna seguiva le fasi,
per dare il seme nel giusto momento.
Lentamente procedeva quel carro,
sobbalzando ora sui sassi, or sulle buche,
ora affondando in percorsi di fango,
emettendo al girar delle ruote
penosi lamenti, mentre i docili buoi,
dondolavano il capo pazienti.
Or si è perduto quel carro, in velati ricordi:
fra i profumi silenziosi degli orti,
nel giallo dorato del grano,
negli effluvi delle erbe bagnate,
mentre la bruma è ancora sull'erba,
e due passeri volano, tra i rami di un melo.
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